1
Una mala è una compagna di viaggio e vibra unitamente con chi la indossa
I miei japamala fatti a mano nascono da una continua ricerca di luce, equilibrio ma soprattutto bellezza.
Traggo ispirazione ovunque riesca a leggerla: nel laboratorio lucente della Natura; nelle linee delle geometrie sacre che come frattali si ripetono senza sosta nelle forme piane e solide; nella matematica di certe melodie; nel profumo e sapore del cibo.
C’è un’alchimia irresistibile nella semplicità e nell’assoluta bellezza di quei colori che si mescolano senza strappi e cuciture.
Lascio che tutto questo mi guidi perché tu possa sentirlo quando indossi uno dei miei gioielli. Ogni mia creazione è un pezzo unico.
Japamala
Japamala
Centootto grani intrecciati a mano
Pietre
Pietre
da dove vengono e
come le scelgo
2
Nel cuore dei miei Japamala
Japamala: non significa indossare un semplice accessorio, ma arricchirsi di una sorta di energia.
Le japamala si fanno seggio attorno al cuore e oscillando morbidamente sussurrano il messaggio di cui sono intrisi. Custodendo e veicolando significati, aspirano a qualcosa che li eccede continuamente: hanno a che fare con le nostre intenzioni, con le nostra promesse e con le nostre emozioni.
Abitare il mondo sconfinato dei Cristalli con la partecipazione piena dei sensi, senza il filtro della mente razionale, alla ricerca di ciò che non è immediatamente accessibile è l’anima di quello che creo.
Hai mai pensato ad un mala per te o da regalare? La nostra Guida all’acquisto ti può essere utile.
Hai una domanda?
Ciao, mi chiamo Monica ho 51 anni e creo japamala.
Andando dritta al punto, potrei anche fermarmi qui.
Ma in fin dei conti, noi non siamo solo quello che facciamo, e allora eccomi a raccontarvi un po’ di me, della mia storia.
E non immaginate quanto vorrei fosse facile e naturale, come praticare yoga per esempio.
Lo yoga fa parte della mia vita da quando avevo 19 anni, l’era in cui non c’erano internet, i social, le foto e i video che catturano, seducono, convincono.
L’incontro con questa disciplina millenaria fu puro e folgorante, ne fui attratta come da un magnete, tanto che diventare insegnante nel 2006 non fu un traguardo o un punto di arrivo, ma un nuovo inizio che spalancò le porte di un universo inesplorato, fatto di esperienze, scoperte e intuizioni.
E relazioni. Un nuovo modo di connettersi e aprirsi all’altro.
JAPAMALA È LA VIVA
ESPANSIONE DEL TUO SÉ
Parlavo di attrazione. E se questa ha la sua legge, allora per me direzionare lo sguardo, porgere le mani e predisporre il cuore verso gemme e cristalli, risponde pienamente al suo principio essenziale.
Ricordo la prima volta, fu uno sguardo.
Il momento preciso in cui i miei occhi colsero lo splendido Mala al collo di uno degli insegnanti di yoga che più mi hanno ispirata e formata. Ne fui ossessionata e rapita.
Ecco, quello per me fu l’attimo non fuggente. Perché quell’istante rimarrà sempre intatto, inscalfibile.
Ho trasformato una folgorazione in una passione, in un’arte, nel mio lavoro.
Le Japamala di Samsara, è così che ho deciso di chiamare le mie creazioni e la mia professione, un filo fortemente connesso al cuore.
3
Japamala non è solo un gioiello da indossare
Japamala è anche un cerchio di energia che vibra assieme alle ricerca del tuo Sé.
Unitamente alle tue emozioni ti accompagnerà nel flusso della vita, come impalpabile, ma intenso, amore per te stesso.Può accadere al primo contatto, oppure può lavorare lento, ma inesorabile, verso la tua oscillazione primaria.
Se ti stai chiedendo come si usa un mala e come puoi indossarlo, guarda il video. È facile e accessibile a tutti.